Corsa di primavera a San Gavino (01 Maggio 2016)

Per dirigermi a San Gavino mi alzo presto, la giornata è decisamente uggiosa e c'e' anche un poco di vento, ma niente di eccessivamente fastidioso. Arrivo alle 08.15 proprio sotto l'arco della partenza e riesco a parcheggiare a una decina di metri di distanza; il tempo di prepararmi e incontro subito i compagni dell'Atletica Cortoghiana e ritiro subito il mio pacco gara.
Il tempo di andare a poggiarlo in macchina e becco subito Massimo (ha fatto Milano con me) con quale dopo due veloci chiacchiere inizio a scaldarmi; non ho fatto una preparazione specifica per il passaggio dalla 42 K alla gara da 10Km ma mi sento bene. Qualche foto con amici e son subito allo start proprio a fianco a Massimo e vicino a un mostro sacro come Claudia (ottima padrona di casa).

Proprio poco prima di iniziare la gara il mo gps non vuole saperne di lavorare e il segnale va a intermittenza (è primo maggio si sarà preso una dovuta giornata di riposo dopo i lavori a cui l'ho sottoposto da novembre a oggi), alle 9.30 puntuali si parte, mi sembra di andare forte ma non so quanto solo che tutti schiacciano il piede sull'acceleratore e mi trovo in un gruppone; dopo qualche centinaio di metri il gps si rianima (temporaneamente) e segna un passo di 3,20 ma mi sembra di riuscire a reggere, dietro di me c'è Massi e avanti Angelo che che trova anche il fiato per esortarci a ricucire uno strappo con un gruppo che ci precede; al terzo chilometro (circa) passiamo per la prima volta sotto il traguardo affiancato da Massimo e inizio ad accorgermi che sto chiedendo troppo al mio corpo, le gambe vanno alla grande ma il fiato no; rallento e Massimo mi passa.

Il secondo giro del percorso è completamente pianeggiante ma molto vario visto che oltra al tratto cittadino corriamo anche in campagna, su sterrato e in alcuni punti ci son tratti fangosi. In prossimità del quinto chilometro raggiungo nuovamente Massimo e provo anche un'accelerazione per vedere se cambiando passo riesco a spezzare il fiato ma ogni tentativo è vano e stare a 3,30 mi costa troppo, mi sgancio definitivamente e continuerò a seguire da spettatore la bellissima gara del mio amico che continua a guadagnare posizioni. I chilometri dal quinto all'ottavo vado avanti oscillando tra 3,37 e 3,43 Min/Km e la distanza con il gruppo che mi precede cresce ma, ogni tanto, recupero atleti lungo strada senza accelerare, probabilmente hanno osato troppo nel tratto iniziale. All'ottavo succedono due cose una positiva e una negativa:
1) il gps rientra in sciopero!
2) un ragazzo mi raggiunge e quando si affianca accelero per resistere e inaspettatamente stavolta il fiato c'è
Da qui corro cambiando passo anche se non so a quanto vado e nell' ultimo chilometro riesco ad superare diversi atleti e vedo anche Massimo che tenta l'accelerazione e lo scatto finale con un altro Atleta che poi sarà il primo tra i vari Sm40. 


Chiudo la gara in 35 minuti e 55 secondi quindi per la prima volta sotto i 36 minuti sui 10 K.

Probabilmente ho gestito la corsa male ma mi son divertito davvero e riprendere confidenza con l'ambiente della gara è stato bellissimo, emozionante poi salire sul podio con Massi ( speriamo diventino più frequenti magari a ruoli invertiti). Bello vedere anche il tifo collettivo all'arrivo di Andrea (il mio presidente) al traguardo.
Il post gara poi è stato una festa nella festa con pane e nutella, formaggio piccante e dolcetti sardi e chiacchiere con Giuseppe, Paolo e Salvatore (non è che a San Gavino organizzate un'altra corsa???)



Ogni volta dico che lo farò poi mi dimentico: un grazie sentito a tutti i fotografi che per le nostre gare ci immortalano consentendoci di poter conservare per sempre dei pezzi di giornate speciali: grazie Arnaldo, grazie Bianca, grazie Francesca (rigorosamente in ordine alfabetico); dimenticavo oggi non c'eri ma grazie anche a te Claudia.

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